27.6.06

Antonello

La mostra sul pittore siciliano Antonello da Messina è terminata domenica scorsa. Era a Roma alle Scuderie del Quirinale. Erano in mostra quasi tutte le sue opere, che in realtà sono poche (una cinquantina circa). Vedere i suoi ritratti dal vivo e a 10 cm per me è stato emozionante e ce ne sono alcuni dai quali non ti staccheresti mai,

come l'Ecce Homo che ti mette addosso una tristezza insopportabile;

oppure il Ritratto d'Uomo, che vorresti allungare la mano e pulirgli la veste (in realtà quel nero, una volta era bianco ormai annerito per la base di piombo nel pigmento del colore bianco;

oppure l'altro Ritratto d'Uomo conosciuto anche come Ritratto d'ignoto marinaio e che anticamente era conservato a Lipari con l'incosueta funzione di sportello d'armadio da farmacia. Questo lo ha descritto perfettamente Leonardo Sciascia:

"... A chi somiglia l'ignoto del Museo Mandralisca? Al mafioso della campagna e a quello dei quartieri alti, al deputato che siede sui banchi della destra e a quello che siede sui banchi della sinistra, al contadino e al principe del foro; somiglia a chi scrive questa nota (ci è stato detto); e certamente somiglia ad Antonello. E provatevi a stabilire la condizione sociale e la particolare umanità del personaggio. Impossibile. E' un nobile o un plebeo? Un notaro o un contadino? Un uomo onesto o un gaglioffo? Un pittore un poeta un sicario? Somiglia, ecco tutto."


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