7.6.06

Perchè girarci intorno?

Mi riallaccio ad un post di pochi giorni fa per aprire la mia personale campagna contro i giri di parole. Non mi piacciono, preferisco chi va dritto al punto. Esiste la parola giusta, beh, usiamola. Vi faccio due esempi per capirci, piuttosto comuni, guidati da motivazioni differenti. Il primo riguarda i vari se n'è andato, non c'è più, purtroppo beh è dipartito, è passato a miglior vita: no, è morto. Morto. Non è che dicendolo si peggiora la situazione, ma magari si evita al tuo interlocutore di chiedere come un ebete: mmm, scusa, dove è andato di preciso? E uno. Il secondo riguarda invece l'universo femminile, si, dai, quei giorni, quando siamo indisposte, quando abbiamo le nostre cose, quando abbiamo l'ospite. Si chiamano mestruazioni, e se questa parola vi sembra brutta semplicemente come fonetica potete utilizzare ciclo, breve ma efficace. Mi rivolgo soprattutto a voi maschietti, che sembrate sempre un po' in difficoltà quando provate ad attribuire i nostri malumori a quella cosa che ci capita una volta al mese. Si tratta di avere mal di pancia, la pressione sotto ai piedi, talvolta la voglia di incazzarsi con chiunque, e chiamandolo marchese non ci alleggerite. Tutto qui.

4 comments:

Anonymous said...

Io le chiamo "mestolazioni" da sempre, mi perdonate? E' che mi rende più l'idea di come mi sento. Ecco.

Anonymous said...

quale delle tre?
a) hai recentemente fatto una figura da ebete
b) c'hai le mestrü
c) a + b

Anonymous said...

dici a me? ieri uno per spiegarmi perchè una comune amica era stanca ha iniziato con un giro di ehm...ha...cioè...ehm...le sue... no scusa le vostre...

Anonymous said...

perchè girarci intorno?
perchè anche col ciclo....
la topa è sempre la topa e allontanarsene è un vero peccato.
A.