28.9.06

The cat is on the table (near the pencil)

Dunque, tutto è cominciato quando ho letto la frase
“my grandfather’s banana”
che ho trovato utilizzata in un libro con il significato –a mio parere- di “sta bella cippa”. La frase intera – ve la riporto anche per commenti ed interpretazioni alternative- è: “I remember Nixon telling us he had a secret plan for ending the war, and that delicate negotiations were under way. My grandfather’s banana. Nixon kept it going past election day because he wanted another term in office”. Mi sono documentata anche interpellando alcuni locali, e sinceramente non ho trovato alcun riscontro all’uso di banana in tale contesto, pertanto ve la riporto col beneficio del dubbio. Ma, girovagando, ho scoperto che:
Con “banana” si insultano gli asiatici che si sono conformati totalmente allo stile di vita occidentale (perchè sono gialli fuori e bianchi dentro).
Con “top banana” si indica la persona più importante di un gruppo, o anche il capo-comico in uno spettacolo, e di riflesso con “second banana” il primo assistente, o la spalla, rispettivamente nei due casi (ci si ferma lì, non c'è la terza, quarta banana, ecc).
E infine, “banana” è anche usato come aggettivo e significa matto, fuori di testa (you’re totally banana). Con la stessa accezione si può usare anche come verbo, tipo “to go banana for something”.
L’ultima mi sembra un po’ complicata, ma ve la riporto perchè vi potrà essere senz’altro utilissima. Secondo alcuni, banana indica una ragazza madre, viziata dalla propria madre la quale ha soldi a sufficienza per pagare una babysitter a tempo pieno per viziare la propria nipotina. Se vi capita, e vi capita sicuro, dovete dire “Her mom was a banana. She's a banana. And her baby's gonna be a banana too."
E ora scusate, devo accompagnare un’amica in aereoporto.

4 comments:

Anonymous said...

Bellissima lezione. Ce ne fossero. Ma dal prossimo giovedì ci tocca la supplente?!?!

Anonymous said...

È veramente necessario sottolineare che quel "ci tocca" difficilmente la farà entrare nelle grazie della supplente, piccola sburk? Azzarderei una risposta negativa.
E poi eviterei lodi sperticate e sdilinquimenti vari nei confronti della signorina vitt. e del suo operato. Per due validi motivi:
1)È appena iniziato l'anno scolastico e già il docente - con questa ennesima assenza immotivata - dimostra una tendenza alla recidività verso atteggiamenti irresponsabili, che assolutamente non si conciliano con la nostra istituzione;
2)Forse per simulare una certa "pruderie" e salvarsi almeno parzialmente la faccia, la Signorina Vitt. ha omesso il più immediato - ma non per questo meno importante - traducente di banana, ovvero "péne".
Quindi l'intuizione originaria della Signorina Vitt. per la risoluzione dell'enigma traduttologico non si discosta troppo dalla mia umile proposta: "Col cazzo! (di mio nonno, ovviamente)"

Anonymous said...

f that s

Anonymous said...

Sburk subito dal preside senza fare merenda.