29.11.06

Cum grano salis

Ho superato l’esame di teoria per la patente. Memore della lungaggine italiana avevo atteso fino all’inevitabile prima di sostenere l’esame visto che per un anno è permesso di guidare con la patente estera. In realtà la procedura qui è molto più snella. C’è l’ormai famosa guida da studiare, ci si presenta un giorno a caso nell’ufficio della motorizzazione, si pagano 20$, si fa un approssimativo esame della vista, si dichiara di non essere svenuti negli ultimi sei mesi, e si sostiene il test su un computer. Se lo si passa (95% di risposte esatte) ci si prenota per la pratica (e per me se ne riparla tra dieci giorni). E se l’inglese non lo sai, esistono dei giorni appositi per l’esame di pratica in lingue diverse.
Comunque, oggi pensavo che come esiste in molti concorsi io istituirei anche per l’esame per la patente un punteggio a titoli. Per esempio: aver guidato a Napoli (celo), in Marocco (celo), a Madrid (celo), aver guidato & parcheggiato a Milano (celo) secondo me curricolano. Perchè qui la loro esperienza è un po’ misera, hanno queste strade larghissime, normalmente almeno a due-tre corsie, con questi macchinoni col cambio automatico, che è tutto semplicissimo finchè non si presenta un minimo intoppo. Insomma, sono bastate poche ore di neve per creare un casino incredibile, gente impazzita, macchine lasciate in mezzo alla strada, testacoda sul ghiaccio come fossimo all’autoscontro. Ora, capisco che siano insoliti a Seattle il ghiaccio e la neve, ma il sale dovreste conoscerlo, o no?

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