22.1.07

Il teatro batte il cinema

Almeno da queste parti. Incredibile.

Però ho visto qualche DVD. Ieri sera avrei dovuto vedere Confidenze troppo intime, ma credo di essere diventata una supereroina capace di rendere inoffensivo un televisore solo con la mia presenza, visto che da settembre ho rotto i 2 che avevo a casa mia e ieri quello della mia amica. Per ora questo mio superpoter è chiaramente fuori controllo, ma ora che ho scoperto di avercelo, cercherò di imparare ad usarlo con coscienza. Insomma, andare a casa di un'amica per vedere un film e rompere il televisore è un po' una scocciatura; mentre entrare a MediaWorld e vedere tutti quegli schermi megagalattici diventare neri in un colpo solo potrebbe essere divertente.

Il calamaro e la balena
-Un cartone animato?
Sburk-Non è un cartone animato.
-Allora quel titolo?
Sburk-Effettivamente non l'ho mica capito quel titolo.
-Mai sentito, ma chi te l'ha consigliato.
Sburk-Eh... Salvo, il mio gestore di videoteca preferito ha deciso di mollare la videoteca per andare a lavorare in un canile.
-....
Sburk-E' vero. Purtroppo. E allora visto che sono le sue ultime cartucce, prima non si sbilanciava un granché, mentre ora mi sta consigliando certi film.
-Tipo?
Sburk-Tipo: prima di natale ero entrata e avevo chiesto il film Criminal, che Vitt mi aveva detto divertente. Lui allora mi fa: non devi prendere Criminal, ma il film argentino Nove regine che gli americani hanno copiato paro paro. Io, ovviamente, che sto sofferendo in modo indicibile per l'abbandono di Salvo, me lo sono pure sognato, cavolo, l'ho fatto.
-Nove regine. Bel titolo.
Sburk-Sicuramente più chiaro del Calamaro e la Balena.
-E il film?
Sburk-Carino. Forse mancava un po' di ritmo, ma la storia è ganza.
-Ma stavamo parlando del cartone animato.
Sburk-Sì. Il calamaro e la balena, che ripensandoci il titolo l'ho capito, credo, quando poi trovo qualcun'altro che l'ha visto magari ne discutiamo.
-Ma vedrai... ti toccherà inventarti un altro dialogo immaginario tipo questo per discuterne. Si chiama schizzofrenia. Ma vai dimmi del film, magari riesci a convincere qualcuno a vederlo.
Sburk-Credo che abbia vinto qualcosa al Sundance.
-E questa per te è una garanzia?
Sburk-Boh. Mi piace il nome: Sundance! Poi è uno di quei film a basso costo americani.
-Tipo Clerks?
Sburk-Non proprio, perché comunque è girato a Brooklyn (il quartiere si vede proprio bene, bello!) e ci sono un paio di attori famosi, tipo Jeff Daniels e William Baldwin.
-Allora è tipo Clerks II.
Sburk-E' un po' Woody Allen, nel senso che è un film un po' intimo, sulla separazione di una coppia di scrittori di Brooklyn e soprattutto le reazioni dei due figli adolescenti.
-Una palla.
Sburk-No! Fa ridere. Il figlio piccolo è notevole.
-Mah!
Sburk-Fa delle cose interessanti col suo sperma.
-Ah sì? Ma di quand'è questo film?
Sburk-Uffa, ma bisogna parlare sempre di sesso per farti interessare a un film. Comunque è uscito nel 2005, ma forse nelle sale non è neanche stato distribuito.
-Ah. Allora quella cosa dello sperma non c'è.
Sburk-C'è c'è.
-Vai lo guardo. Non sei contenta? Così poi discutiamo del titolo.
Sburk-Ma stai zitto. Sei una mia creazione, non ti ho dato neanche un nome, secondo te ti permetto di discutere del titolo?

4 comments:

Anonymous said...

Salvo che lascia la videoteca è LA notizia. Ma ci lascia il socio o vendono proprio?

Anonymous said...

Allora, qui
http://www.landmarktheatres.com/mn/squidandwhale.html
trovi on po' di bischerate sul titolo ("Deal with the crappy" sareppe stato più opportuno secondo me)

ricordo che il film non mi piacque molto, l'ho trovato piuttosto noioso, un po' banale l'idea della ragazzina giovane e del maestro di tennis, però bravi gli attori

(così ti ho salvato dalla schizofrenia)

Anonymous said...

ah, e secondo me il televisore si è autodistrutto sapendo che avreste guardato Confidenze troppo intime

Anonymous said...

Ah. Quindi ha messo quel titolo senza motivo. Un po' come le istruzioni per fare un film noir... per fare un film indie metti un titolo che sembra significare qualcosa di molto profondo. Vabbè.
Comunque a me è piaciuto, divertente, poi Brooklyn. Sìsì