19.1.07

La pecora nera



Mi è proprio piaciuto il nuovo spettacolo di Ascanio Celestini intitolato La Pecora Nera, che poi tanto nuovo non è perché è in giro dall'ottobre 2005. Celestini fa un genere di teatro, quello chiamato di narrazione, che a me piace particolarmente, è bello mettersi lì e farsi raccontare una storia, se uno lo sa fare bene poi. Però non ero molto convinta di andarlo a vedere di nuovo, è bravo, mi sta simpatico, però è sempre un po' uguale, ma mi hanno detto vieni, io ho detto ok, sono anche andati a prendere i biglietti e io sono andata.
Insomma. Nonostante le poltrone della platea veramente troppo strette, il vecchio Ascanio Celestini, inaspettatamente mi ha proprio sorpreso. Intanto l'argomento della storia diverso, il manicomio invece della seconda guerra mondiale, quindi anche un cambio di anni, i favolosi anni sessanta, invece dei pessimi anni 30-40; e poi una marea di battute, quasi troppe, anche se l'argomento era triste, la storia un bambino rinchiuso in manicomio, tutto il teatro rideva alla grande. Oh bravo! Come sempre, inoltre, riesce a crearti delle immagini dei personaggi che te li vedi lì, come la nonna con le calze della farmacia e l'unghia del mignolo lunga per fare il buco nelle uova fresche; oppure il nemico del protagonista, Paccotti Maurizio, vestito da mago; ma la migliore è sicuramente la prova di coraggio di Nicola per entrare nelle grazie della più carina della classe, mangiarsi un ragno. Sempre nuova mi è sembrata l'immagine del supermercato con tutti i prodotti di qualità: di solito le sue storie e i suoi personaggi sono sempre molto reali, molto terreni; questa volta invece, forse proprio perché si parlava di matti, c'è quest'immagine (del supermercato) molto irreale, quasi assurda. Non è proprio da Celestini partire per queste tangenti; ma ha la mia più totale approvazione.
Ecco, questo cambio di registro del nostro Ascanio Celestini mi ha davvero entusiasmato, e a questo punto vorrei proporgli anche un cambio d'abito (mi sono anche chiesta se andava sempre in giro con quel completino nero, ma sappiate che ho visto una foto con una sgargiante maglietta rossa). Mi pare che le tonalità di viola gli stiano particolarmente bene!

1 comment:

Anonymous said...

invitare no è?