31.1.07

O Veronica

La lettera di Veronica Lario pubblicata su Repubblica di stamani ci dà modo di proseguire sulla piega vetero femminista che ha preso ultimamente il nostro blog. Per questo le diciamo grazie.

Considerazioni:
1. Mi tocca leggere il libro di Catherine Dunne "La metà di niente."
2. Tesoro, ti potevi svegliare un po' prima. Gli apprezzamenti che il silvio fece alla primo ministro finlandese mi sembravano assai più imbarazzanti e lesivi la dignità di moglie. Ma probabilmente, come dice veronica nella lettera a Repubblica, mentre il marito faceva il presdelcons ha preferito stare in disparte e occuparsi della famiglia.
3. Perché ha scritto la letterina in cui critica il marito a un giornale abbastanza (non è il Manifesto) di parte? Varie ipotesi:
Chiaramente, era parecchio imbelvita.
Ha una tresca con Ezio Mauro e non con Paolo Mieli.
Il maritino (ino nel senso di statura, non in senso affettuoso) non è mai a casa, non risponde a nessuno dei suoi cellulari e la segretaria non gli passa i messaggi.
Il telegatto come miglior personaggio femminile se lo meritava lei.
Il maritino si è dimenticato di metterla nella lista degli invitati alla consegna dei telegatti.
Poteva scrivere anche lei un'email a Beppe Severgnini.
4. Per il resto, facendo finta che la moglie e il maritino protagonisti di questa lettera siano due persone qualunque, ho apprezzato la sua presa di posizione riguardo agli apprezzamenti che certi uomini fanno alle donne con totale leggerezza. Nella lettera si parla di dignità soprattutto di moglie, ma a me fa venire in mente la dignità di donna, per tutte quelle volte, mi capita soprattutto sul lavoro, in cui ti vengono fatti apprezzamenti sessuali e che se provi a spiegare che ti danno fastidio, che il tuo collega non si deve permettere di fare dichiarazioni sul tuo sedere, che non sei contenta e realizzata come donna quando ti aprano la porta per commentare sempre il tuo sedere col loro amico di turno, o che non ci tieni a esser presa sul serio sbattendo le ciglia e vestendoti in un certo modo, vieni accusata di essere una paranoica, una fissata, un'esagerata; ed è una cosa difficile da far capire anche agli altri uomini, quelli che per fortuna gli apprezzamenti sessuali non te li fanno, ma che di solito quando tutta incavolata ti vai a sfogare con loro sperando di trovare comprensione, ti liquidano con una risatina e un dai non te la prendere.
5. Alla lettura dei giornali stamani su Radio Popolare hanno detto che domani su Gioia esce un'intervista a berlusconi, in cui lui insiste sul grande amore per veronica e su come lei è fantastica e incredibilmente indulgente. Non sarà mica che la veronica è proprietaria di Gioia e questa è stata tutta una manovra per vendere più copie di una rivista che forse non legge nessuno?

5 comments:

Anonymous said...

la cinque e grazie.

Anonymous said...

il libro della Dunne è molto carino, e vedrai che la Mondadori farà presto una riedizione con la lettera della Vero come segnalibro

comunque, lei scrive una lettera accusando il marito di averla pubblicamente offesa, e il primo ad esternare è Cacciari?

Anonymous said...

Ovvio, visti i trascorsi i giornalisti han immediatamente chiesto a lui
Mark.

bart said...

ma a noi (inteso come popolazione mondiale) ci interessa?

Anonymous said...

No, non ci interessa, ma un po' dai ci diverte! Poi probabilmente in televisione non si parla d'altro e uno non ne può più, ma visto che io ce l'ho ancora rotta, ho sete di queste notizie. Ma il manifesto come commenta, domani ci guardo, non c'è un lungo editoriale a tutta pagina senza fotografia di Rossana Rossanda?