13.2.07

Incrociare il reale


Così è intitolata quest'anno la Biennale dei Giovani Artisti.
Ed io e Bart (vi ricordate quello del blog funnytaleproject dove ci piaceva passare, sì lui) l'abbiamo vista per voi.
Anche se prima di entrare un nostro 'amico' (molto più mio che di Bart) ci ha detto che era particolarmente scarsa, noi, coraggiosi abbiamo varcato la soglia della Stazione Leopolda.
Forse influenzata dal commento del mio amico, mi sono avvicinata ai quadri del primo giovaneartistapisano dicendo "Tse! Sembrano gli scarabocchi fatti quando sei al telefono che aspetti che ti passino qualcuno, possono passare ore, uno può anche farci un quadro intero, evidentemente." Per fortuna questa deriva snobbista mi è durata poco, e alla fine ho deciso che lo scarabocchiatore telefonico mi piaceva assai. Bart ha anche scoperto che è parecchio giovane, tipo è ancora al liceo.

Poi mentre Bart veniva circondato dai suoi fans (oh! non si poteva fare 2 passi) mi sono avvicinata al reparto cibi e beveraggi. Forse era quello di cui parla l'amico all'entrata. Alle 19.15 era rimasta solo mezza bottiglia di spumante dolce e qualche pezzetto di pane. Scarso veramente. Io e Bart comunque ci siamo accontentati.

Un'altra opera che mi è piaciuta erano due resinotopie (che qualcuno mi corregga, per favore), comunque due foto stampate su resina, credo di aver capito, e l'effetto non era male.

C'era anche una piccola mandria di rinnoceronti in gesso. Wow.

E un dinosauro, in legno dipinto di bianco.

Diciamo che queste sono state le cose che mi hanno colpito di più.
C'erano anche ben tre video, ma l'unico che mi è piaciuto un pochino è stato l'ultimo, due facce con mascherina antismog (dei due videoartisti) su cui venivano sovrapposte altre immagini legate, diciamo, all'attualità (di cui in questo momento non me ne viene in mente neanche una; è che non ci penso che magari su certe cose ci potrei scrivere un post, e allora non prendo appunti, neanche mentali, non sono una blogghista seria).
Continuo a pensare, come gli altri anni, che potrebbero disporla meglio, la mostra in generale: le varie opere sembrano appoggiate un po' lì per caso, non c'è nessun intento di valorizzazione.
Ma, la Biennale dei Giovani Artisti Pisani rimane un bel appuntamento, ci incontri i tuoi amici, fai due chiacchiere, parli snob degli artisti che espongono sperando che non ti abbiano sentito, etc.
Quindi andate, e ditemi se aveva ragione il mio amico o se siete invece tendenzialmente buonisti.

2 comments:

Anonymous said...

una domanda: ma fino a che età si è considerati giovani artisti? a parte sentirsi giovani dentro, dico, ma tipo il bart lo accetterebbero ancora?

Anonymous said...

In questo caso si è giovani fino a 35 anni e quindi lui avrebbe potuto partecipare. Fra l'altro speravo in un suo commento più accurato del mio post, con qualche nome di artista, qualche descrizione più precisa etc... ma so che ha da fare