20.2.07

Infamous

Katherine Keener ha interpretato il ruolo della scrittrice Harper Lee nel film Capote. Il film non mi era piaciuto per niente, nonostante Capote sia interpretato da Philip Seymour Hoffman che di solito mi piace parecchio, ma in Capote per niente.
Lessi il libro di Capote 'A sangue freddo' a settembre e fu sorprendente. Per fortuna il film l'ho visto dopo, altrimenti mi avrebbe sicuramento rovinato la lettura. Boh, magari Capote era veramente insopportabile come nel film.
Nel 2006 è uscito Infamous, sempre su Capote e sempre sul periodo in cui Capote segue la vicenda di cronaca nera dalla quale scriverà il romanzo 'A sangue freddo'. Questa volta Harper Lee (l'autrice del romanzo 'Il buio oltre la siepe' lo aiuta nelle indagini) è interpretata da Sandra Bullock (no comment) ma il film mi è piaciuto di più del primo. Capote è meno insopportabile, lo è un po' all'inizio ma poi ti ci abitui e secondo me riesce a rendere meglio l'atmosfera del libro; e riesce anche a rendere, secondo me, certe contraddizioni che ci furono nella stesura del romanzo, nella pena di morte e nel rapporto con i due assassini e con la gente del luogo. Forse viene esagerato il rapporto tra Capote e Perry (uno dei due assassini) - una signora davanti a me parlava di transfert.
Il libro ovviamente è meglio. Dopo Capote non riuscì più a scrivere niente.
Poi c'è Isabella Rossellini (che interpreta Marella Agnelli) vestita da armadillo e Gwyneth Palthrow che canta (è nella prima scena del film, è la cantante in un locale, poi non si vede più, non l'ho capito, sarà stata una cosa tra lei e suo marito cantante? Ti faccio vedere che so cantare anch'io! Boh).

3 comments:

Anonymous said...

E invece commentiamola la fidanzatina d'America: PENOSAAAAAAAA
Della serie, guardate come sono compassata. Mmmmm che fastidio.

Anonymous said...

Sono d'accordo al 100%, poi hai visto come stava sempre con le gambe large, sembrava c'avesse un pannolone. Whoopi Goldberg lo poteva fare, lei no.
Anche a me ha dato veramente fastidio.
O quando fanno le interviste, che prova a fare la timida, con gli occhi bassi che non riesce a guardare in camera. Zero. Come gli è venuto in mente a qualcuno di dargli quella parte.
Potrei contunuare, ma il film non mi è dispiaciuto. L'hai letto il libro?

Unknown said...

No, sto leggendo LA VITA AGRAaaaa! Fenomenale. Nutrimento per un sano odio contro l'efficientismo milanese.
Ti riporto un passo sulle dattilografette coi tacchi a spillo.
"Ora, i tacchi a spillo sono stati inventati per spostare il baricentro della figura femminile, dandole così un portamento sessuato e cattivante. [...] purché l'incesso della donna sia lento e armonioso. Se invece la donna vuole essere, oltre che sessuata, efficiente, e sui tacchi a spillo ci va di premura, di prescia, di fretta insomma, allora lo spostamento del baricentro provoca una scossa sgraziata che si scarica sulle gote e le fa sconciamente vibrare."
Ahhaha
Altrettanto sgraziata la sandrina col pannolone!! Poi, sì, quando fa le finte interviste è imbarazzante.