20.2.07

Sogni veri


Buñuel non usa nani per i suoi due film legati al movimento del surrealismo, Un chien andalou e L'age d'or. Tutti e due infatti vedono la collaborazione di Salvador Dalì, e alcune scene del secondo sono girate vicino a casa sua a Cadaques.
Un chien andalou, che dura 17 minuti, è famoso per la scena dell'occhio che viene tagliato. E' la prima scena e io che sono un po' schizzinosa non l'ho guardata. Gli altri 15 minuti sono fatti tutti di scene completamente senza senso, tutte scene molto surreali, che tutt'oggi impressionano ma nel '29 di più. Quelle che mi hanno colpito di più: una strana donna che in mezzo alla strada muove con un lungo bastone una mano mozzata, si forma intorno a lei un capannello di persone con i poliziotti che li tengono a bada, uno dei poliziotti alla fine prende la mano, la mette in una scatola e la da alla strana donna, la donna rimane in mezzo alla strada con la scatola con le macchine che la sfiorano, fino a quando una la mette sotto. Altra scena: l'uomo si pulisce la bocca, e la bocca scompare, allora la donna si mette il rossetto e una macchia rossa appare al posto della bocca scomparsa dell'uomo. Leggendo le critiche sul film ho scoperto anche che c'era una scena (la pellicola era un po' rovinata) in cui la donna si stacca pezzi di peli di ascella e li appicica sul viso dell'uomo. Insomma ci vorrebbe Freud.
L'age d'or invece è un po' più decifrabile anche se comunque surrealista. In pratica ti sembra veramente di vedere un sogno; ma mentre con Un chien andalou non sono riuscita a collegare le varie situazioni, in questo, che è anche più lungo (60 minuti), ci si riesce, e funziona proprio come nei sogni, quindi è anche divertente.
Purtroppo s. era già partito per i grammy awards altrimenti sono certa sarebbe venuto al cinema con me.

1 comment:

Anonymous said...

s. li ha già visti, ovviamente