2.2.07

Thank you for smoking

Bah! Mi aspettavo un po' di più. Mi aspettavo una commedia un po' più acida, ecco. OK, il film è ben fatto, ben scritto, ben recitato, bel ritmo. Però.
Il film parla di un tizio che fa il portavoce per un'industria di tabacco e quindi deve convincere la gente che fumare è cool e non fa poi così male. I suoi migliori amici sono il portavoce delle industrie delle armi e la portavoce dell'industria dell'alcol. Il nostro tizio inoltre deve farsi qualche scrupolo verso il figlio tredicenne.
Beh, l'idea è promettente, ma il film non riesce ad essere cattivo, come invece un soggetto del genere meriterebbe.
E poi ci sono un paio di sviste davvero grossolane:
1. Non si vede nessuno che fuma. Nessuno. Ora via. Anche il protagonista, il gesto più audace è quello di buttare via un pacchetto vuoto di sigarette.
2. A un certo punto il nostro viene intervistato da una giornalista che ha la fama di essere incredibilmente sexy e nessuno le è mai resistito, una famme fatale pazzesca, gli amici lo mettono in guardia. Te ti aspetti la fatalona di turno, che ne so la solita Scarlett Johansson, invece chi è? Katie Holmes! E lui ci casca alla grande.
3. Aaron Eckhart ci convince? A me così e così. Forse c'ha una voce che fa impazzire e noi che lo sentiamo parlare in italiano non lo sappiamo?
Aspettiamo il director's cut. Forse quelli di scientology hanno costretto il regista che ha scritto anche la storia a tagliare le parti più significative.

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