1.3.07

Oscar 2007


Per la prima volta sono riuscita a vedere non solo tutta la cerimonia degli Oscar e molti dei film candidati, ma anche i cinque cortometraggi in gara, e cioè:

Binta and the great idea
Eramos pocos
West bank story
Helmer and son
The saviour

Noi avevamo scommesso su Binta and the great idea, non tanto perché ci fosse piaciuto di più, ma perché è commuovente, è realizzato in collaborazione con l’Unicef, ha per protagonista una bambina senegalese che innamora, affronta temi attuali tra cui la scolarizzazione e l’occidentalizzazione in Africa, la felicità (appunto, soldi significa felicità?), è molto delicato e la grande idea da cui il titolo è ironica ed interessante.
Il corto basco (Eramos pocos) è fastidiosamente indolente, parla di solitudine e bisogni, ha un inizio lento e fino a un certo punto non si capisce dove vuole andare a parare, ma ha un finale geniale.
Infine il vincitore (il mio preferito), il musical West Bank Story. Si, lo so, mmm, un musical, ma allora cantano e magari ballano anche. Si, certo. Però è molto divertente, proprio che si ride di gusto. Il corto racconta l’amore ostacolato tra una ragazza palestinese e un soldato israeliano, ed è ambientato in due fast food, Kasher King e Humus Hut (oh, tornano il fast food e Shakespeare!).
Gli altri due insomma, avevano qualcosa di interessante ma mi sono piaciuti meno. A parte, ecco si, in The saviour l’avvicinare una persona alla chiesa è utilizzata come vendetta per un amore non corrisposto.
Mi piacerebbe raccontare di più, ma in realtà tutto questo è per suggerirvi di trovare il modo di vederli perché ne vale la pena, e non vorrei rovinarveli.

2 comments:

Anonymous said...

mmmmm.... a me poi i corti piacciono. Mi sa che l'unica sarà scaricarseli. Ma te dove l'hai visti? Li davano al cinema? Li hanno fatti vedere in TV prima della premiazione?

Anonymous said...

al cinema, sorella. ma tipo l'Arsenale non potrebbe proiettarli?