22.3.07

Saturno contro, speriamo di no

Su una cosa Ozpetek non mi delude mai: le case.

In Saturno contro ce ne sono due degne di nota (quella della Buy e Accorsi non mi ha colpito): quella dove vive la coppia gay e dove si ritrovano tutti gli amici e un’altra su una costa alta tra i boschi con piscina. Notevole. Tutte e due proprio belle. La prima è davvero casa di Ozpetek (mentre la tipa grassottella turca NON è la sorella di Ozpetek; ero convinta) e in cucina ci sono anche tre volumi dell’enciclopedia della cucina di Repubblica (ma non sono riuscita a leggere quali, anche se sicuramente Antipasti lui ce l’ha).

Ozpetek è tornato un po’ sull’argomento del suo forse miglior film Le fate ignoranti: gli amici. C’è Davide, famoso scrittore di favole, ripeto, FAMOSO SCRITTORE DI FAVOLE. C’è Lorenzo, da qualche parte ho letto “giovano ambizioso pubblicitario”, io credevo un agente immobiliare. C’è Stefano Accorsi che cambia pettinatura sperando di cambiare espressione ma non ce la fa. Ma la scena di quando lui è in macchina che aspetta di salire non è la stessa di quando in L’ultimo bacio tradisce la Mezzogiorno e torna a casa preoccupato e nevrotico? E poi: uno un po’ si confonde, nelle Fate Ignoranti era l’amante del marito della Buy, ora è il marito della Buy. Insomma, un po’ di coerenza! O almeno un’espressione in più, per favore. C’è Ambra, che mi hanno fatto notare ha studiato dizione. C’è Ennio Fantastichini, ma gli fanno fare una particina piccina piccina. C’è la Vukotich, che è la meglio, ma non fa parte del giro di amici. C’è quella che non è la sorella di Ozpetek e suo marito che tartaglia solo con lei e mi hanno detto che nella vita reale, se esiste una vita reale, tartaglia davvero, ma quando recita, no. C’è un altro, un dottorino, ma anche se non c’era era lo stesso.

Insomma. Non m’è piaciuto un granché. Il tema, gli amici, soprattutto nel momento del bisogno, mi andava bene, ma diciamo che non mi è arrivato, mi ha lasciato un po’ indiffrente, per me è rimasto in superficie. Come se avesse cercato di fare una cosa all’Almodovar, ma essere Almodovar, raccontare tragedie e passioni con leggerezza e ironia e profondità, mi sa che ci riescono in pochi.

Il film viene da molti apprezzato anche per i temi laterali, la coppia gay senza diritti e l’eutanesia, ma non basta per farmelo piacere. Come non mi era piaciuto il Cormorano.

Comunque film piacevole rispetto a molto di quello che si vede. Bella colonna sonora e alcune notevoli battute.

Roberta (Ambra Angiolini) - "Lei si droga?"
Infermiera (Milena Vukotic) - "No, io faccio l'uncinetto"

Per chi, come me, avesse visto il film e si chiedesse il motivo del titolo, oltre a quello di permettere a Ambra di fare gli oroscopi alla gente e dire sempre che hanno saturno contro, ha detto il regista: "Perché è il pianeta dei cambiamenti. Saturno ti costringe a tagliare i rami secchi, a scaricare le zavorre delle tante cose inutili della vita, dagli amici al lavoro, ti accompagna nel passaggio verso la maturità, come capita esattamente ai protagonisti del mio film".

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