28.9.07

Va dove ti porta il vento


Ma dove ci sta portando esattamente? E' sempre bene saperlo, per uscire di casa adeguatamente vestiti. Sul Corriere della Sera di qualche giorno fa ho trovato questo utilissimo promemoria.

Tramontana o Bora
Vento gelido moderato, o teso e impetuoso, freddo e secco.
Genesi del nome: forse da intra montes, perché spira dalle valli alpine.
Grecale
Vento forte soprattutto d'inveno, in genere non porta pioggia.
Genesi del nome: nell'isola di Zante, sulla quale è costruita la rosa dei venti, il grecale soffia dalla Grecia.
Levante
Vento caldo e umido, generalmente debole. D'inverno può portare pioggie intense.
Genesi del nome: viene da Est, cioè Levante. Gli antichi lo conoscevano anche come Euro.
Scirocco
Vento caldo che proviene dal Sahara e altre zone del Nord Africa. Spesso porta pioggia e sabbia, è più frequente in primavera.
Genesi del nome: da Siria, a sud est di Zante.
Mezzogiorno
Vento caldo da sud, in Italia ha effetti poco sensibili.
Genesi del nome: è detto anche Ostro, dal latino Auster, vento australe.
Libeccio
Vento caldo e afoso a raffiche, spesso porta pioggia.
Genesi del nome: su Zante soffia dalla Libia, cioè l'antica Africa; secondo altri deriva dal'arabo Lebeg
Ponente
Vento fresco da occidente.
Genesi del nome: occidente, ponente.
Maestrale
Vento intenso e freddo, a raffiche.
Genesi del nome: Maestrale perché il nord est di Zante è in direzione Venezia, la città maestra.

Però: cosa vuol dire Lebeg? Paul Auster tifa per Mezzogiorno? E che la Tramontana si decida, o moderata o impetuosa, e la smetta di essere così sciroccata. E Zante, dov'è? Naturale che ho guardato sulla cartina, ma dimmi qualcosa di più, no? E se vado A Zante ci trovo una rosa dei venti? La prima rosa dei venti? Ganzo, voglio andare a Zante. Che vento devo aspettare per andare a Zante?

27.9.07

Funeral Party


Non per fare la solita polemica trita e ritrita sulla traduzione in italiano dei titoli dei film stranieri che spesso c'entrano poco con quelli originali; però credo sia la prima volta che vedo un titolo originale straniero cambiato ma lasciato nella stessa lingua. Insomma, in Italia il film Death at a Funeral è diventato Funeral Party. Ma andava anche meglio funerale con il morto! Ma non ci dovrebbe essere una multa? Usano anche loro Creative Commons e il Copyleft?
Chiusa la polemica.
Il cinema era pieno, per un film di cui non si sente molto parlare e proiettato in un cinema che proietta soprattutto film che vengono distribuiti poco, e anch'io ho contribuito a riempire la sala: eravamo Io, Me, Sburk, Mestessa, Memedesima, Lasottoscritta, Sempreio e Iononmancomai.
Occupavamo una fila intera insomma e quando ci partiva da ridere ci portavamo dietro tutta la sala. A un certo punto ci hanno dovuto perfino zittire. E' stato quando a Memedesima è venuto in mente che Frank Oz, il regista del film, faceva la voce di Miss Piggy dei Muppets. Allora Iononmancomai che tende a fare la saputella e a volerne sapere sempre una di più degli altri ha detto che Frank Oz faceva anche la voce di Yoda di Guerre Stellari. Sempreio, che ieri sera era un po' acida, alzando un po' la voce le ha fatto, "perché hai visto Guerre Stellari in lingua originale, ma se non sai una parola d'inglese". A quel punto, dalla fila dietro è arrivato un shh, giustamente. Io, che sono Io, mi sarei sepolta. Mestessa ha lasciato passare un lasso ti tempo sufficiente a far dimenticare le battute su Miss Piggy e Yoda, e nell'unico momento in cui nel film non si ride ha detto "Frank Oz ha anche diretto le pubblicità delle pile energizer, quelle con i conigli, quelle dove cercano di ucciderli, i conigli". Ha riso anche la fila dietro alla nostra. Sburk invece ieri era silenziosa. Sembrava fosse andata al cinema da sola, si è addirittura alzata prima della fine dei titoli di coda. Sono un po' preoccupata. Lasottoscritta ha detto che non rideva così dai tempi di Little Miss Sunshine.
Io, che sono Io, dico che è vero, mi sono schiantata dal ridere, ma Little Miss Sunshine era superiore.
Qualsiasi film sia, è sempre un piacere andare al cinema con le amiche!

21.9.07

Io sto con Luttazzi

Tutte le volte che posso.
E appena torno in patria lo aggiungo nella lista dei link.
Al posto di ico.

20.9.07

Amsterdam dal palazzo dei congressi/2

Ancora prigioniera.
Ma mentre tornavo da prendere qualche lunchbox con la speranza che questa volta non ci fosse il formaggio all'ananas, per terra sul serissimo tappeto blu calpestato dai rispettabilissimi dottori diabetologi, c'era un pacchetto di cartine con un rettangolino strappato.
Ah ah!

19.9.07

Amsterdam dal palazzo dei congressi

Sono ad Amsterdam, anche se per ora ho visto molto poco essendo sempre rinchiusa nel palazzo dei congressi. Ma essendo Amsterdam una città esuberante, qualcosa mi è arrivato.

Amsterdam/1
Ad Amsterdam fa freddo, ma niente che una zuppetta di gamberetti e una cofanata di cozze possa risolvere. Mi sono dimenticata il cavo per scaricare le foto sul computer, il senso delle mie parole lo potrete capire fino in fondo solo quando tornerò a casa.

Amsterdam/2
Qui la gente è tutta felice, sorridente e molto rilassata. Ci credo c'è un perenne profumino di maria nell'aria che se anche non fumi, giorno dopo giorno gli effetti ti arrivano lo stesso; e in più vanno tutti i giro con in barconi lungo il canale bevendo vino e mangiando formaggio. Starebbe bene chiunque.

Amsterdam/3
Però fa freddo, troppo freddo.

Amsterdam/4
Anche se siamo in Europa del nord, gli olandesi, almeno a prima vista non sono così precisini e ligi al dovere come uno si aspetterebbe. Ad esempio i pedoni non aspettano il verde per attraversare, e le biciclette comandano, vanno dove vogliono e hanno sempre la precedenza. Però mi sarei aspettata, proprio per tutte le biciclette, che avessero risolto il problema del traffico. E invece no, all'ora di punta, Amsterdam non è molto meno caotica di Napoli.

Amsterdam/5
Gli olandesi ti dicono sempre di sì, qualsiasi cosa tu gli chiedi rispondono sempre sì, ma questo non vuol dire che poi lo faranno.


Amsterdam/6
Nessuno si aspetta che qui il cibo locale sia buono, infatti è pieno di buoni ristoranti stranieri. Poi ovviamente c'è il salmone. Oggi però nel mio lunchbox del congresso ho addentato un panino con formaggio insapore tipo philadelphia e ananas. Avevo fame. L'ho mangiato. Ma non è stata una bella esperienza.

Amsterdam/7
Il piatto vegetariano della cena presidenziale consisteva nel sostituire il pezzo di carne con della pasta scotta e fredda al pomodoro.

Amsterdam/8
Forse non si capisce, ma Amsterdam mi piace un casino

13.9.07

Non è come al cinema

Avete presente quando nel film il ladro (buono) di turno vestito in calzamaglia nera scala il palazzo tipo uomo ragno e poi arriva alla finestra, quella giusta (perché se è quella sbagliata allora è una commedia e non un thriller) e tira fuori dalla tasca un piccolo diamante con cui incide il vetro facendo un cerchio intorno alla ventosa che ha appiccicato in un angolo e pluf! un perfetto cerchio di vetro, degno del miglior Giotto, gli cade, senza assolutamente rompersi o scheggiarsi, tra le mani?
Beh. Non funziona così.
Oggi è venuto il falegname a fare un buco nel vetro. Il diamante non usa più, ma questo lo sospettavo anche se mi piaceva credere che ci fosse sempre il diamante. Prima delusione, insomma, ma ero preparata. Poi, il falegname ha fatto 3 cerchi concentrici, cominciando dal più grande. Poi, ha fatto tante incisioni incrociate nel cerchio più piccolo formando una specie di scacchiera. E poi, molto delicatamente, ha cominciato a battere sul vetro fino a quando alcuni pezzettini sono venuti via. A quel punto, dal buchino che si era formato, con delle pinze ha cominciato a togliere altri quadratini.
Poi, purtroppo, come il falegname aveva preannunciato, il vetro della finestra era troppo fine e si è rotto. Ma è stato bello, finché è durato.

12.9.07

Critical Mass/2


Ora non posso neanche più legare la mia bicicletta sotto casa perché altrimenti sveglio (SVEGLIO?!?!?) la signora che abita al pianterreno. La tal signora non è neanche venuta a dirmelo di persona, ma per bocca della sua coinquilina, anche lei impossibilitata a parcheggiare la sua bicicletta sotto casa.
Sto ragionando su che tipo di provvedimenti prendere.

Colgo comunque l'occasione per annunciare il BicycleFilmFestival (la locandina qui è quella del 2006 - mi piaceva di più di quella del 2007) che si tiene in tutto il mondo, anche a Roma e Milano in date diverse nel mese di novembre. Mi sa che ci vado, potrebbe darmi ispirazione per la rappresaglia.

11.9.07

W la scuola

Madre: Oggi mettono fuori i cartelloni con le date per i tuoi esami integrativi. Vacci.
Figlio: S
ì ...
Madre: Sei andato etc etc?
Figlio: Ora ci vado.
Madre: E cosa aspetti, scusa?
Figlio: Ora ci vado.
...
Madre: Sei andato etc etc?
Figlio: Vado.
Madre: *
§&%
...
Madre: Sei andato etc etc?
Figlio: Gli esami ce li ho tra tre giorni e mi vogliono far fare anche fisica.
Madre: Ma sei sicuro?
Figlio: S
ì c’è scritto.
Madre: *
§&%. Avranno fatto un errore, domani mi vado a informare.
...
...
Madre: Buongiorno.
Preside (che non alzerà mai gli occhi durante tutto il dialogo e non chiederà alla madre di accomodarsi; inoltre i toni del dialogo man mano si surriscalderanno): Buongiorno.
Madre: Mio figlio deve sostenere gli esami integrativi per essere ammesso alla terza e gli avete aggiunto una meteria, la fisica. Le assicuro che fisica l'ha fatta in prima e seconda.
Preside: Mi faccia vedere (tira fuori un enorme foglio con i nomi di tutti i ragazzi che devono sostenere gli esami integrativi). S
ì suo figlio deve sostenere anche fisica e infatti non ha portato il programma.
Madre: Non ha portato il programma perch
è quando venimmo per l'iscrizione a fine giugno, confrontando le materie, ci venne detto che le due materie che avrebbe dovuto integrare erano musica e scienze della formazione, non fatte alla scuola di provenienza.
Preside: Mi faccia vedere (tira fuori la vecchia pagella). Ma qui infatti non c'
è fisica, quindi deve sostenere l'esame.
Madre: Nella pagella si chiama laboratorio di chimica fisica.
Preside: Quindi
è un laboratorio, non la materia fisica.
Madre: Certo che è fisica.
Preside: La commissione ha preso in esame la cosa,
è un laboratorio...
Madre: Ma voi avete raffrontato i nomi dati alle materie o i programmi?
Preside: Il programma lei non ce l'ha portato.
Madre: Voi non me lo avete chiesto.
Preside: Ma lei ce lo doveva portare.
Madre: Perch
è ve lo avrei dovuto portare se mi era stao detto che l'esame di fisica non avrebbe dovuto sostenerlo?
Preside: Ma a lei chi glielo aveva detto?
Madre: Vicepreside.
Preside: Comunque, la commissione ha preso in esame...
Madre: La commissione ha deciso che mio figlio deve sostenere l'esame integrativo di fisica senza neanche leggere il programma della fisica che ha fatto nella scuola di provenienza. Lo trovo un po' strano.
Preside: Lei non ci ha portato il programma.
Madre: Come potevo sapere che lo volevate?
Preside: E poi qui c'
è scritto laboratorio, non è fisica.
Madre: Ma
è solo il nome che è diverso.
Preside: La commissione sulla base dei documenti ha deciso...
Madre: Non mi sembra una procedura molto corretta. Mi informer
ò
Preside: Faccia lei.
Madre: Potrei avere il vostro programma di fisica del biennio?
Preside: Se lo faccia dare dalle segreterie.
Madre: Arrivederci.
Preside: Arrivederci.
Madre (con una gran voglia di sbattere la porta): *§&%.
...
Madre: Vai alle segreterie del tua vecchia scuola e insisti finché non ti danno il programma di fisica del biennio.
Figlio: OK
...
Figlio: Ho portato il programma al preside.
Madre (tra sé e sé) non ci posso credere, senza che io glielo dicessi.
Figlio: Lui l'ha letto e si vedeva che cercava qualcosa che non andava bene. Comunque ha detto che ne parlava col prof di fisica e di richiamare domani.
Madre: Ti ha mai guardato negli occhi a te?
Figlio: No.
...
Figlio: Ha appena chiamato il preside.
Madre: A casa?
Figlio: Sì. Non lo devo dare l'esame di fisica.
Madre: Bene.

Commento di una livornese che passava di qua: Il potere della strizza.


Pensierino conclusivo: tutto bene ciò che finisce bene.

10.9.07

Comunicazione di servizio


Come minacciava già da tempo Ico ha cancellato questo blog dai suoi link sul suo blog.
Io come promesso ho linkato il
blog di Ico un po' di qua e un po' di .
Ho fatto anche di più, ho linkato questo blog un po' di qua e un po' di là sul suo
blog.
Insomma pare che siamo passati dalle parole ai fatti.

4.9.07

Kerblog




Se cliccate sul titolo di questo post si apre il blog di un disegnatore libanese che si chiama Mazen Kerbaj. Il blog nacque per raccontare la guerra in Libano nel luglio 2006. Kerbaj ha anche un
sito. Kerbaj è anche un musicista.
Magari qualcuno ha già visto alcuni suoi disegni a colori apparsi su Internazionale di inizio estate.
A me piace.

Identità multipla


All I can do is be me. Whoever that is.

L'ultimo film di Todd Haynes, il regista di Velvet Goldmine e Lontano dal Paradiso, si chiama Io non sono qui ed è sulla vita di Bob Dylan.

Bob Dylan è interpretato da:
1. Christian Bale
2. Cate Blanchett
3. Marcus Carl Franklin
4. Richard Gere
5. Heath Ledger
6. Ben Wishaw

Il 2 è una donna, il 3 è nero e il 4 ha 57 anni ma interpreta Bob Dylan quando aveva 32 anni. Gli altri hanno qualchecosa in più in comune col menestrello, che pare abbia dato la sua approvazione al progetto. Dice il regista, che ogni personaggio di Dylan rappresenta un periodo o un aspetto della sua musica e della sua vita.
Qui il trailer.

Mi sa che lo voglio vedere!

Copiando sfacciatamente dal blog di inchiostro

59 insegne per il bagno.
Il gigante playmobil pescato in mare con la scritta un po' inquietante secondo me "No real than you are".
Sta per uscire il film dei simpson. Qui un bel ripasso delle cose migliori.

3.9.07

Nonciritorno


Volevo scrivere una recensione su ciritorno ma visto com'è andata a finire forse non sarebbe pertinente. Insomma finesettimana settembrino in Capraia, che vuoi di più, infatti è andato tutto benissimo e alla fine anche l'incidente culinario è diventato divertente.
Ecco i fatti: decidiamo di andare a mangiare al Doc, che è il primo ristorante che incontri sulla salita che porta in paese. Io c'ero già stata altre volte e c'ero sempre stata bene. Il posto è carino, pieno di cianfrusaglie, si mangia fuori, si mangia pesce, mi ricordo una buonissima pasta alle sarde col finocchietto selvatico mangiata due anni fa alla fine di una bella camminata. Prenotiamo ed in orario arriviamo. Una cameriera giovane straniera e con l'aria triste ci dice che di là c'è un tavolo prenotato per noi cinque.
Effettivamente c'è.
Ci lascia 2 menu. Scegliamo e aspettiamo. Aspettiamo e aspettiamo. I più impazienti cominciano a dare dei limiti di tempo. Se tra 10 minuti non arriva nessuno ci alziamo e ce ne andiamo. Tutti d'accordo? La cameriera intanto gira tranquillamente tra i tavoli, tra tutti i tavoli tranne il nostro. C'è anche un tipo col cappellino da baseball che gira tra tutti i tavoli tranne il nostro. La cameriera triste e cappellino da baseball ogni tanti ci guardano, ci guardano e basta. E' a quel punto comincio a sospettare che siamo invisibili. Ma dopo 15 minuti la cameriera triste arriva.
CT: Cosa bevete?
NOI: Oh, buonasera. Acqua naturale.
CT: E vino?
NOI: Che vini ci sono.
CT: C'è la lista nel menu.
NOI: No, non c'è.
CT: Sì, all'inizio.
NOI: Non c'è.
CT: Sì, guarda.
CT guarda ma non c'è. Neanche nell'altro. I menu oltre alle pietanze del giorno, poche ma interessanti, è piena di recensioni positive del ristorante. La lista dei vini proprio non c'è. CT si convince e ci porta un altro menu con la lista.
CT: Vi lascio tempo per decidere.
NOI: Nooooo, rimanga qui. Decidiamo subito. Ecco, il Vermentino XY.
Ct scrive tutto su un foglino rosso. Deve essere in Italia da poco: parla maluccio l'italiano e ha problemi a scriverlo; probabilmente è pagata meno di una miseria e da vicino ha un'aria ancora più triste.
NOI (approfittando della rara presenza al nostro tavolo di un rappresentante del personale): Mi scusi, cos'è la pasta alla DOC?
CT: Questo non so. Dovete chiedere a lui (cappellino da baseball). Poi viene.
Dopo cinque minuti torna col vino. Sbagliato. Può succedere. Di portare quello più caro tra i due. Comunque alla fine il vino giusto arriva e almeno si beve. Ma si sa il mare fa venire appetito e son passati 20 minuti e neanche un tozzo di pane mentre cappellino da baseball saltella tra un tavolo e l'altro. Poi si ferma sulla porta e ci guarda. Vai, si è reso conto che ancora non ci hanno preso neanche le ordinazioni. Arriva! No. Ed è passata mezz'ora. Siamo chiaramente invisibili. Altrimenti ci avrebbe visto perché insomma, quelli di noi più arrabbiati lo manifestano ad alta voce, quelli di noi più sorpresi ridono ad alta voce. Intanto abbiamo quasi seccato il vino e siamo tutti d'accordo che ora ci alziamo e ce ne andiamo. Ma cappellino da baseball deve aver intuito il nostro malcontento, viene sicuro verso di noi. Sì, eccolo finalmente al nostro tavolo.
NOI: Buonasera. (Le nostre facce sono un misto di speranzoso e inviperito)
CB (legge il foglino rosso con le nostre consumazioni liquide): Ah, ma ho sbagliato tavolo.
E se ne va.
Se ne va.
Ha sbagliato tavolo e se ne va!
Anche noi. Prendiamo quel che è rimasto della bottiglia di vino e andiamo alla cassa. Spieghiamo brevemente la situazione alla cassiera. Che non fa un piega. Ci fa il conto come se fosse normale, venire a mangiare in un ristorante e bere solo il vino.
Per questo non ho fatto la recensione su ciritorno. Magari il cibo era strepitoso.