23.9.08

Angkor/3


Si dice che dalla schiuma dell'oceano di latte siano nate le belle Apsaras.
Le Apsaras sono delle semidee danzanti che allietavano soprattutto gli dei, ma che ogni tanto scendevano tra i mortali e si divertivano a sedurre e distrarre eroi e saggi. Secondo la leggenda, la tipica danza classica cambogiana deriva dalle Apsaras.
Nel solo tempio di Angkor Wat, che è parecchio grande, si mormora che sia l'edificio religioso più grande del mondo, di belle Apsaras, incise nella pietra ce ne sono circa 1850. Le trovi infatti un po' ovunque, su colonne, pareti, piccole, grandi, sole solette, o in gruppi di anche cinque. Si mormora anche, che ognuna sia diversa dall'altra. Non ho potuto controllarle tutte, ma ho notato che alcune si differenziano solo per un ricciolo messo leggermente diverso.
La parete interna di una delle gallerie che circondano il tempio (tanto per darvi un'idea della grandiosità di Angkor Watt, questa galleria misura 187 per 215 metri), il secondo perimetro, mi sembra di ricordare, è completamente decorata con basso rilievi raffiguranti storie sia della mitologia induista che dell'impero Khmer, tra cui la nascita delle Apsaras.
Purtroppo non siamo riusciti a individuare la nascita delle Apsaras dall'oceano di latte lungo quegli 804 metri fitti fitti di bassorilievi.
Però abbiamo visto una scimmia.
Vera.
In carne e ossa, e pelo e coda.
Passeggiava lungo la galleria.
Tranquilla tranquilla.

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