29.4.09

W.


Ah! Scandalo! Il film W. di Oliver Stone che nessuno ha voluto distribuire. C'è censura. Si nasconde la verità, bla bla bla.
Un po' è vero.
Però, il film su George W Bush, W per gli amici (non pronunciato daboliù, ma dabya, ho scoperto qui), è scarso parecchio, che se non fosse stato distribuito sarebbe stato meglio, per Stone intendo, che uno può avere i suoi gusti ma rimane un regista di tutto rispetto. Un regista con un curriculum già pieno di presidenti, ha girato film su JFK, Nixon, e su Fidel, fra l'altro, che uno pensa li saprà fare i film sui presidenti.
Che dire: tutte le ciambelle non vengono col buco.
Capisco che forse dopo tutti quegli anni di Bush, dopo tutte quelle guerre, dopo tutte le bugie, le figurette fatte, uno senta il bisogno di sfogarsi, di tirare tutto fuori, di vendicarsi anche, e un regista non ha modo migliore di farlo che mettere su un film.
Ma con W. proprio non si capisce cosa intendeva fare perché è tutt'altro che un film d'inchiesta, non ci viene detto niente di nuovo anche se l'ex (finalmente) presidente oltre che nella sua veste istituzionale viene visto anche nella sua sfera privata. Viene affrontato il rapporto padre-figlio ma con una banalità ridicola (padre tutto d'un pezzo mai contento del figlio che però lo tira sempre fuori dai guai e lo fa entrare in tutti i posti che contano, e figlio che soffre per questo rapporto che non c'è, ah e c'è anche la preferenza per l'altro figlio; Freud digli qualcosa tu per favore).
E non è neanche un film satirico, anche se Condoleezza Rice certo non è realistica, ma è così imbarazzante come viene interpretata, che se la Rice dovesse decidere di farle causa all'attrice, io l'appoggio. Gli altri attori invece interpretano tutti più o meno i personaggi che gli sono stati assegnati in modo realistico.
C'è qualche accenno al surreale, ma appena appena: Bush in un campo da baseball che sente gli applausi della folla che non c'è, o che cerca di prendere una palla che non arriva mai.
Bah, Oliver, dimmi che l'hai girato in un pomeriggio di pioggia che non avevi niente di meglio da fare, e casualmente sono passati a casa tua Josh Brolin, Richard Dreyfuss, James Cromwell, Ellen Burstyn; e poi durante la notte ti sono entrati in casa e ti hanno rubato il girato e ti hanno minacciato che se non gli davi il permesso di produrre tutto avrebbero fatto in modo che ci sarebbero stati altri otto anni di Bush e Obama gli avrebbe fatto da autista. Dimmi che è così!

1 comment:

Ilgeko said...

eh. vidi anco io. fa andare di corpo.