28.5.09

Maggio è per gli herzoghiani


Nel caso non si fosse capito.
Hitchcock è solo in pausa per ora, la mia socia hitchcockiana se la sta spassando su un'isola nell'Oceano Pacifico. Dice anche ci sia scarsità di benzina da quelle parti quindi non si sa bene quando torna. E' suspence. E' Hitchcock.
Ci sarà stato Werner Herzog alle Comore? Secondo me sì, e se non c'è stato sicuramente ci andrà, perché Herzog è un supereroe: ha trasportato una nave di 300 tonnellate oltre una collina. Per davvero! Non era mica un modellino quello, come avrebbe voluto che usasse la produzione americana, che infatti l'ha abbandonato. Ma il supereroe Herzog ce l'ha fatta lo stesso, c'ha messo quattro anni a fare il film, ma ce l'ha fatta. Alla fine ha detto: "Io non dovrei fare film, dovrei essere subito rinchiuso in un manicomio".
Ieri sera, quindi, è toccato a Fitzcarraldo. E la serata era adatta. La natura herzoghiana si è fatta sentire; nuvoloni carichi di fulmini e pioggia si sono addensati sopra le nostre teste.
Fitzcarraldo è ancora Kinski, è ancora la natura, è ancora il Sud America, è ancora l'acqua come in Cobra Verde, anche se questa volta è un fiume, e come in Cobra Verde ma anche Aguille, sono ancora le popolazioni indigene. Non l'ho visto al cinema, purtroppo, e ci perde molto, perché la fotografia anche qui è da notare.
Poi c'è anche Claudia Cardinale che ride sempre, c'è la bella figlia dell'a-mo-o-re cantata da Caruso sul grammofono in mezzo alla foresta ammazzonica , e l'orchestra, coro e cantanti dei puritani sulla nave, le rapidi, la barca a vapore, gli indigeni silenziosi.
Fitzcarraldo è un mostro di film.
Appunti:
Vedere Fitzcarraldo al cinema.
Vedere il documentario sul film Burden of dreams.
Leggere il libro di Herzog sul film (sono la trascrizione dei suoi diari tenuti durante la lavorazione del film) La conquista dell'inutile.

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