29.7.10

Giù sotto


Finora KangarooSus pare sia rimasta soprattutto colpita dai trasporti australiani, in particolare gli autobus e quelli di Mebourne. Alcune sue affermazioni, mi sento di dire, nonostante non conosca per niente l'argomento e lei sì, mi sembrano un po' eccessive. Tipo questa:

"... i mezzi funzionano meglio a Milano! Non sono malaccio, eh, però pare che da quando sono stati privatizzati (neanche a dirlo) siano aumentate le magagne."

Poi però deve ammettere che c'è tutta un'altra filosofia, perché prosegue così:

"... martedì infatti è successo un putiferio perchè tanta gente è rimasta ferma per un'oretta. Allora domani si viaggia gratis! Si scusano così, qui."

Anche la cartellonistica dei mezzi di trasporto attrae molto KangarooSus. Ce ne segnala infatti uno:

"Attention fare evaders.
Please thank the paying passenger next to you.
They have covered the cost of your journey.
Maybe you should offer to mow their lawns."

Ma l'analisi di KangarooSus non si ferma al servizio degli autobus; giustamente considera anche le biciclette (è una fissa di famiglia):

"Un'altra assurdità parecchio dibattuta sui giornali/forum è la questione del casco obbligatorio per la bici. Solo qui e in Nuova Zelanda! E poi si meravigliano se il sistema di bike sharing in città non funziona... secondo loro i turisti vanno in giro col casco?"

Penso che sia chiaro, e chi la può biasimare, che un mese solo non è sufficiente per scrollarsi di dosso anni di Milano. Faccio questa diagnosi alla luce di quest'altra affermazione:

"... intanto Prahran non ci fa impazzire! E' la Milano di Melbourne!"

Prahan è il quartiere dove hanno trovato casa.
Sarà una lenta guarigione.
Nella foto: Prahan.

2 comments:

SUBU said...

Non sono eccessive, oh!
Un po' di rispetto per una povera immigrata.
Peraltro quell'edificio al centro della foto è molto bello nella sua fatiscenza e ha tutta una sua storia. Magari un giorno faccio delle foto. Ha più di 200 anni, pensa un po!! (haha, umorismo da Vecchio Mondo/ana)

SUBU said...

e cmq occhio che si scrive Prahran ma si legge /per'ann/.
O volendo /mi'laan/