12.11.10

Senza filo


Veramente acustico, è il 1° concorso musicale che strizza l'occhio all'apocalisse. C'è scritto così sul programma, e lo hanno ripetuto i due prestanti presentatori ier sera orsono.
Il concorso, arrivato alla seconda giornata, si svolge nella chiesa sconsacrata di San Bernardo che si presta assai benone a detta manifestazione. Entro, e sul palco ci sono milioni e milioni di candele (che fra l'altro rimangono accese per tutta la serata, candele magichepenso) appoggiate su ogni dove, e c'è un pianoforte da vaudeville accordato di fresco, chitarre e banjo, sgabelli alti e bassi, tamburi etnici e nostrani, e specchi a volontà, anche quelli che erano nel bagno. Mancano solo i foulard appesi con nonchalance, e Kurt Cobain col suo golfino.
La gente è accorsa. Giustamente perché lo spettacolo vale la pena.
Ieri si esibivano, in ordine, L'Amaca di Bennet, un trio polistrumentista con voce femminile very seventies che ha esordito con Scarbarough Fair ed ha proseguito con pezzi loro e canti simil popolari; e Betta Blues Society, che erano in cinque e non si scambiavano gli strumenti. Anche qui voce femminile, ma come dice il nome è bluessss e molto bello l'inizio di voce sola e sola sul palco.
Chi ha vinto non lo so, ma si sa: l'importante è partecipare. E partecipare ogni giovedì di novembre alle 22.00, tutte le informazioni sono qui.

Una foto della prima serata, vinta da loro: Felice Pantone e Casimiro.
Foto di Salvo Parrinello.
I quadri sullo sfondo sono di Francesco Barbieri.

2 comments:

sburk said...

ma chi ha vinto?
Se qualcuno mi manda due foto io le metto.

Anonymous said...

Ha vinto betta Blues Sosiety.
Ma la giuria c'ha messo un'ora a decidere. Anche L'Amaca di Bennet è piaciuta molto. Avanti così. Senza Filo.
Bernarda Masselli