29.3.11

Il Cigno Nero


E' di Darren Aronofsky.
Quello di The Wrestler, L'albero della vita, Requiem for a Dream.
Certo a rileggere i suoi titoli Aronofsky è veramente cupo. Non credo di volerlo conoscere.
Per il Cigno Nero c'era un certa aspettativa.
L'aspettativa è tremenda. Raramente qualcosa è all'altezza delle aspettative.
Certo, dipende anche da cosa uno si aspetta.
La locandina poi del Cigno Nero non mi piaceva, col primo piano di Natalie Portman.
Natalie Portman poi non è tra le mie attrici preferiti.
Ma ho pensato: sono solo pregiudizi.
Superare i pregiudizi, andare al cinema, vedere il Cigno Nero. Il mondo dei blogger cinefili ha gridato al capolavoro. Tutti.

Invece.

Non sono un appassionata di danza classica, ma guardarla non mi dispiace. Mi piace Tchaikovsky, lo Schiaccianoci e Il lago dei cigni. Il coreografo Vincent Cassel arriva e dice abbiamo in mente un nuovo Lago dei Cigni, diverso, strepitoso, come non si è mai visto prima. Ecco anche lui si mette a creare aspettative. La compagnia di danza è di New York, una signora compagnia di danza, con i migliori ballerini al mondo, o quasi insomma, che provano tutti i giorni, tante ore, con le dita dei piedi sfatti. Ma Il lago dei cigni che mettono in scena ha un livello di strepitosità non molto superiore a quello che potrebbe mettere su una scuola di danza classica qualsiasi se avesse i soldi per permettersi quei costumi e quei ballerini.
Ok, ma non era un film sulla danza.
Natalie Portman. L'ho già detto che non mi fa impazzire e magari il doppiaggio l'ha totalmente stravolta, ma ha questa vocina straziante tutto il tempo, non parla mai in modo normale, sta sempre a piangere, il suo viso è una continua smorfia. Sempre. Troppo. Gli altri meglio; a me è piaciuta Wynona Riyer che ha una parte piccolissima.
Ho capito che la storia riguardava il bene e il male, il cigno bianco e quello nero, il doppio e la protagonista è alla ricerca del suo lato oscuro. Secondo me non lo trova proprio, nonostante il finale.
Ho capito anche che la storia riguarda anche la ricerca della perfezione e cosa si è disposti a fare per raggiungerla. E Nina, Natalie Portman, per essere un cigno nero perfetto va alla ricerca del suo lato oscuro, che siccome poi secondo me non lo trova, anche il discorso sulla perfezione cade.
E' pieno di situazioni oniriche e sovrannaturali, cose che succedono che in realtà non succedono, sogni che sembrano reali, immagini nello specchio che si muovo per conto loro. Belle, affascinanti, ma un po' fini a se stesse; non sono riuscita a inserirle nella storia. Come anche le scene splatter, il sangue, le mutilazioni al corpo; anche quelle affascinanti, ma poi rimanevano lì. E le scene di sesso, stessa storia.

Rimango col dubbio di non aver afferrato qualcosa.

Sulla mia sinistra c'erano due signore: una ha risposto al cellulare durante il film, l'altra stava malissimo durante le scene splatter (anch'io chiudo gli'occhi, ma non sbatto la testa sulla poltrona davanti).
Sulla mia destra c'era un tizio che ha sghignazzato tutto il tempo, soprattutto durante le scene splatter, girandosi verso di me cercando di coinvolgermi. Io sono rimasta impassibile e ho fatto finta di non conoscerlo. Però ha coinvolto nello sghignazzamento le tre squinzie alla sua di destra, o forse loro hanno coinvolto lui, o forse avevano ragione a sghignazzare, o forse ero semplicemente seduta nella fila sbagliata, oppure in quella giusta.

11 comments:

Una squinzia che passava di qua said...

Gran finale!

m. said...

e infatti:
vuoi mettere la Portman con la Pandolfi?
non c'è scozzo

sburk said...

Accidenti ma allora è proprio una cosa seria!

Per me la Pandolfi rimane la fidanzata del medico in famiglia di cui io ed exco eravamo spettatori accaniti, almeno per le prime due serie, cioè fino a quando c'era lei, credo. Poi se ne andò in Africa, mi sembra, insieme allo Scarpati con medici senza frontiere - non credo fosse emergency.

La Portman m'è piaciuta solo nel ruolo di Matilda in Leon... che quasi quasi rivedrei

sburk said...

squinzia, ma il film dopo v'è piaciuto?

m. said...

ma non solo: Claudiona lasciò il marito dopo soli due mesi(!) di matrimonio per fuggire con un presentatore di mtv - senza dare spiegazioni, dice l'altro
..so tutto, mi sono informato

Leon lo voto, come quasi tutto Besson

sburk said...

sì sì, sapevo anche quella del vj di mtv. Lui faceva una trasmissione su mtv dove un'ospite veniva a cucinare in diretta. Guardavo anche quella.

Per anni sono stata nel tunnel della TV-dipendenza. Ne sono uscita qualche anno fa quando la TV si è rotta e non l'ho più ricomprata. Ma quando ne vedo una accesa, soprattutto se su un quiz con le domandine, torno in trance.

Comunque non so se stai facendo finta di non saperlo ma Claudiona è fidanzata da anni col cantante dei Tiromancino, uno dei gruppi più soporiferi del pianeta.

m. said...

nooooo!

sburk said...

ti sei impiccato?

m. said...

no no, ho un piano:
tornerò alle vecchie glorie..
..Isabelle Huppert sai se è fidanzata?

dicotomia ‹di·co·to·mì·a› s.f.
[...] Nelle classificazioni biologiche, il rapporto di due caratteri che si escludono a vicenda [..]

sburk said...

1. hai messo tre punti nelle prime parentesi quadre, ne va della tua filosofia estetica.

2. dicotomia che?

m. said...

1: errata corrige, [..]
2: la Pandolfi o la Huppert?
..il dilemma mi sta consumando piano piano