12.5.11

Riunione di Famiglia



E' di Thomas Vinterberg.
E' del 2007
Titolo originale En Mand kommer hjem che vuol dire Un uomo torna a casa.
(Ma perché!?!?!)

Suvvia, i danesi ci sanno fare.
Soprattutto quando lasciano perdere un po' le regole del Dogma, i danesi ci sanno fare.
Su Lars von Trier comunque ho delle riserve. Enormi riserve. Per amicizia ho rotto il patto con me stessa mai più un film di von Trier - l'ho fatto per le Cinque Variazioni (di rompere il patto; mentre la decisione mai più fu presa dopo Dancing in the Dark sottotitolo ma facciamoci pure del male) - ma questo non mi ha portato neanche lontanamente a pensare di vedere Antichrist, per esempio.
Thomas Vinterberg è quello invece di Festen.
Festen potrebbe tranquillamente stare tra i miei film preferiti.
E a Festen un po' Riunione di famiglia somiglia.
Perché anche qua c'è la questione del padre.
Perché anche qua si svolge prevalentemente in una casa.
Perché anche qua c'è una festa.
Perché anche qua c'è una cucina, la preparazione dei pasti e un cuoco che si fa notare.
Poi Riunione di famiglia è anche altro.
E' una fotografia che mi fa pensare quest'estate vado in Danimarca.
E' un uso della luce e soprattutto del controluce per niente dogmatico. E anche della musica.
E' un direttore d'albergo che licenzia tutti.
E' un cuoco che invece di parlare con i fiori parla con lo stinco di mucca.
E' una cucina dove si balla l'haka.
E' una pelle d'orso che è tesoro di famiglia.
E' qualche risata, perché c'è scritto che è una commedia.
Non siamo ai livelli di Festen, ma Vinterberg ci sa fare.

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