19.3.12

Rothko, un extraterrestre

No. 10, 1950

Ho capito che per apprezzare certi quadri di Rothko e percepire il capolavoro bisogna come minimo aver fumato, altrimenti non si spiega il nosto Butor qui: "Poiché le sbavature differiscono le une dalle altre, abbiamo impressione che quella di destra potrebbe benissimo stare a sinistra, e tutta questa frontiera imprecisata ma ritmata si anima; vediamo le macchie bruciare il fondo su cui appaiono, proprio come un'intensa macchia di sole, proiettata nell'ombra di una soffitta da una lucerna, palpita davanti al nostro sguardo, con i bordi frementi."
Ora Butor questa roba l'ha scritta nel 1968, quindi ci sta.
O forse sta parlando di un altro quadro ed io non sono riuscita ad individuare quale (nel testo non c'è scritto, dice di riferirsi alle tele di Rothko che vanno dal 1947 al 1950).

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