8.6.12

Ray Bradbury


Il 5 giugno è morto Ray Bradbury, scrittore americano di romanzi e racconti di fantascienza (e non solo, insiste Bart, anche storie di fantasia un po' come la famiglia Addams, insiste sempre Bart, è importante specificare questo, dice Bart, che ora mi presterà un libro di Bradbury non di fantascienza).
Tendenzialmente non leggo romanzi di fantascienza; infatti ne ho letti pochissimi - ci sto pensando e forse non riesco neanche ad arrivare a tutte le dita di una mano.
Il pollice e l'indice però appartengono a Ray Bradbury con Cronache Marziane e Fahrenheit 451. Li ho letti a dodici anni e non ricordo assolutamente nulla di Cronache Marziane, ma ricordo com'era fatta la mia camera quando lo leggevo; mentre di Fahrenheit 451 mi ricordo qualcosa di più semplicemente perché da adulta ho visto il film di Truffaut.
Mi sono sempre ripromessa di rileggere qualcosa di Ray Bradbury, nonostante appunto non ricordi nulla. A Ray Bradbury sono rimasta affezionata come succede per tante cose dell'infanzia/pre-adolescenza (all'adolescenza non si può assolutamente rimanere affezionati). I romanzi mi furono passati da una mia compagna di classe, e forse rappresentarono le mie prime scelte di lettura indipendenti dai miei genitori: oggi pensando a Ray Bradbury ho concluso che fosse proprio questo il motivo per il mio affetto per questo scrittore di cui in realtà non so nulla - una scelta di gusto indipendente in quanto i miei genitori secondo me non hanno letto neanche una pagina di fantascienza. E pur non sapendo nulla di lui, mi è sempre stato simpatico in automatico.
Con la sua morte, ora, mi è invece capitato di leggere vari articoli su di lui, e ho scoperto che era simpatico veramente, non solo nella mia immaginazione.

Ray Bradbury diceva che se non fosse diventato uno scrittore sarebbe diventato un mago.
Ray Bradbury scriveva tutti i giorni, proprio tutti, sin da piccolo e fino a quando è morto.
Ray Bradbury è stato sposato con la stessa donna per tutta la vita.
Ray Bradbury aveva quattro figlie femmine.
Ray Bradbury ha cominciato ad appassionarsi alla letteratura da giovanissimo e passava ore in biblioteca.
Ray Bradbury non si iscrisse al college, le ore che continuò a passare in biblioteca erano più che sufficienti, se non migliori.
Ray Bradbury ha sempre creduto molto nelle biblioteche e si è prodigato in tutti i modi per farle funzionare.
Ray Bradbury scrisse il suo primo racconto su una macchina da scrivere in affitto in biblioteca a 10 centesimi all'ora.
Ray Bradbury era amico di quello della famiglia Addams.
Ray Bradbury si è rifiutato di pubblicare i suoi libri come e-books, secondo lui oggi la tecnologia è eccessiva. Ha permesso la pubblicazione come e-book solo di Fahrenheit 451 con la condizione che fosse reso scaricabile da tutte le biblioteche.

Il giorno prima di morire il New Yorker ha pubblicato un articolo autobiografico di Bradbury. E' in inglese, è breve, è bello.

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