6.3.13

Beasts of the Southern Wild


O in italiano, Re della terra selvaggia.
Sorprende che sia tratto da una pièce teatrale visto che il film si svolge nelle terre e foreste un po' alluvionante del sud degli Stati Uniti. Forse la Lousiana, dov'è passata la devastazione di Katrina.
Sorprende perché il film si svolge quasi tutto sopra l'acqua, nella vasca da bagno - bathtub - come la chiamano gli abitanti; che forse è il lago formato da una diga, o forse è il mare o forse è solo immaginazione, o forse è tutto insieme.
La protagonista è una bambina afroamericana, candidata all'Oscar quest'anno come miglior attrice. E' lei che seguiamo sempre. Ha solo un padre, con cui però non vive - vivono in due casette, molto diroccate una vicina all'altra. E intorno a loro c'è tutta la comunità del bathtub, che vive al di fuori della società. Però come nella società 'normale' bevono parecchio, birra, siamo negli USA.
Niente è molto chiaro nel Re della terra selvaggia comprese le beasts che alla fine appaiono a galoppo. Molte recensioni parlano di un'evoluzione verso la maturità di Hushpuppy (la bamibina), di critica del surriscaldamento del pianeta. Forse. Il regista stesso ha detto che il film può diventare l'allegoria di qualsiasi cosa, dato che è così dettagliato e specifico.
Io personalmente nel film mi ci sono persa - ma mi succede per film molto più normali - e ho seguito la musica che trasporta, e la fotografia che balla, e le facce che sono belle, e il vento negli alberi, e l'acqua che sale e scende e la natura che è anche molto molto cattiva.
Il regista, Ben Zeitlin fa parte di un interessante collettivo di film makers con un sito pieno di cose da vedere.

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