31.3.14

Shirin Neshat

Il film della domenica per PaginaQ questa volta è stato Donne senza uomini.
E mentre cercavo di capire meglio questo film affascinante (facile l'aggettivo questa volta) mi sono soprattutto imbattutta nella sua regista: Shirin Neshat, donna affascinante ancora più del film.
Shirin Neshat è nata in Iran, ma si trovava negli Stati Uniti per motivi di studio quando nel 1979 lo Scià scappò del paese e andò al potere l'Ayatollah Khomeini.

E' buffo perché io ci sono affezionata all'Ayatollah Khomeini, perché da piccola senza avere la più pallida idea chi fosse, in famiglia veniva chiamato in modo affettuoso "l'amico del babbo". Ma senti cosa ha fatto l'amico del babbo; oppure, guarda c'è l'amico del babbo in televisione. Ora che sono grande credo che il motivo fosse per l'antiamericanismo che accomunava il babbo e Khomeini, e soltanto quello visto che il babbo era ateo e non ha mai chiesto al resto della sua famiglia fatto unicamente di femmine di coprirsi.

A quel punto Neshat decise di rimanere negli Stati Uniti, ma il suo lavoro ha sempre riguardato l'Iran, la religione e le donne. Torna in Iran dopo la morte dell'amico del babbo, ma presto viene di nuovo considerata persona non gradita per il suo tipo di lavoro.

Le sue opere includono la fotografia, molti video, performance e lungometraggio. Qui di seguito lei (che da sola sembra un'opera d'arte), alcune foto della serie Women of Allah, e il video Turbulent. Ma in rete si trovano molte altre sue cose. Belle.


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