Io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. La gran cosa è muoversi, sentire più acutamente il prurito della nostra vita, scendere da questo letto di piume della civiltà e sentirsi sotto i piedi il granito del globo appuntito di selci taglienti. (Robert Louis Stevenson)
29.3.15
28.3.15
Come le anatre siberiane a febbraio
"Come sempre, alla vigilia di un grande viaggio che comporta distacchi dalle proprie certezze, mi prende un po' di paura. La sfida è tosta. Sarebbe infinitamente più semplice rifugiarsi nel Libro, costruire un viaggio a tavolino. Ma il grave è che non ho ancora decifrato cosa mi spinge ad andare. Forse non lo saprò mai, non mi basterà il periplo a capirlo. Ma nei viaggi è inutile chiedersi tanti perché: arriva la bella stagione, e dentro ti senti un'inquietudine che ti porta a mollare gli ormeggi, come le anatre siberiane a febbraio quando entrano in frenesia collettiva, si ripuliscono starnazzando le piume e ripartono per il Grande Nord. Forse Annibale è solo una scusa per ascoltare l'imperativo categorico scolpito nel nostro Dna di nomadi repressi. Viaggiare."
da Annibale. Un Viaggio di Paolo Rumiz, 2008
da Annibale. Un Viaggio di Paolo Rumiz, 2008
23.3.15
Riassunto di un periodo indaffarato
È che sono tornata a studiare, e il ritmo è intenso. Non sempre trovo il tempo neanche per i film di paginaQ, ma al momento sono l'unica cosa di cui posso scrivere qui, anzi neanche: li linko e basta.
Da Francesco Rosi, regista fantastico, sono passata nel mese di marzo a occuparmi di Gian Maria Volonté, attore che mi è sempre piaciuto tantissimo. Quindi in ordine ecco i film visti (e non visti) per paginaQ ultimamente:
Salvatore Giuliano
Cadaveri eccellenti
Cristo si è fermato a Eboli
Per un pugno di dollari/Per qualche dollaro in più
L'armata Brancaleone
Da quando faccio questo master in traduzione dall'inglese in italiano non tollero più la maiuscola del verbo essere terza persona singolare è scritta con l'apostrofo - cosa che prima scrivevo per pigrizia; e ho scoperto che in italiano i titoli ma anche i nomi delle istituzioni hanno solo la prima parola con la prima lettera maiuscola (a meno che non ci siano altri nomi propri nel titolo), a differenza dell'inglese dove tendono a mettere la prima lettera maiuscola su tutte le parole principali; e che la -d eufonica (quella che si mette attaccata alla a, e, o alla o) si mette solo quando ci sono due vocali vicine uguali, quindi ed ecco ma non ad Eboli. Vi prego notate anche il mio perfetto uso del corsivo!
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